“La Belle Époque abitava lì, al Grand Hotel Excelsior, la maestosa villa appartenuta ai Recalcati di Milano e poi ai Morosini di Vezia, trasformata in albergo di gran lusso con l’ambizioso compito di portare in tutto il mondo il nome di Varese. Una scommessa vinta. Di più, stravinta”.
Misteriose scomparse e macabri rinvenimenti nelle acque del lago di Varese sono al centro di questo romanzo giallo – liberamente ispirato a un fatto di cronaca - ambientato in uno degli alberghi più prestigiosi d’Europa di inizi Novecento, luogo d’incontro di nobili, aristocratici, cavalieri d’industria, artisti, letterati, politici e ricchi perdigiorno, sempre a caccia di svaghi e divertimenti alla moda. Spetterà di nuovo al giudice Gagliardi, fine investigatore e appassionato indagatore dell’animo umano, fare luce sull’intricata vicenda, che vede coinvolta anche una troupe di illusionisti e spiritisti in incognito, ingaggiata per intrattenere gli ospiti dell’hotel. Abbagliato dalle luci del bel mondo dove nulla è ciò che sembra, dovrà affrontare una dura battaglia tra piste fasulle, astuti inganni e ignobili bugie prima di arrivare alla cruda verità.
Roberta Lucato vive e lavora in provincia di Varese. Bibliotecaria, giornalista pubblicista, firma la rubrica “Accadde 100 anni fa” sul quotidiano “La Prealpina”. È autrice di diversi saggi di storia locale, fra cui “Processi per stupro”, “Contrabbandiere mi voglio fare”, “Varese tra Expo e Belle Epoque” e dei romanzi gialli “Saluti da Lugano” (1° classificato al Premio Nazionale di Letteratura “Il Picchio”, San Giuliano Milanese, 2017), “La Donna Sapiente e il delitto della decima Cappella” (Miglior giallo al Concorso Letterario Nazionale “Unicorno Rovigo”, 2016) e “La Voce di Belforte” (3° classificato al Premio Letterario Nazionale “Carlo Piaggia”, Lucca, 2018; Premio speciale Pianeta Donna al Premio Letterario Internazionale Montefiore, Cattolica, 2018), tutti pubblicati da Pietro Macchione Editore.