La Storia Locale al centro della Grande Storia, primo incantesimo di questo libro... Un personaggio immaginario che si confronta con persone reali in un dialogo così intenso che ci si domanda se sia proprio vero che Rebus è stato inventato...
Un lessico nuovo, sia sul piano linguistico per la presenza del dialetto, sia sul piano iconografico, grazie agli spettacolari scorci del Sempione, della brughiera, delle piazze di Gallarate, del Belvedere di Crenna e di tanti luoghi abilmente tratteggiati... Incontriamo eroi di guerra come Giacometto Macchi, il geniale industriale Gianni Caproni, dive dello spettacolo quali Freda Johnson, agenti segreti che si aggirano negli angoli di Gallarate…
Se l’emozione è il fissativo della conoscenza, l’abilità degli Autori è quella di utilizzare il linguaggio del mistero, della curiosità, della suspense non solo per affascinare il lettore, ma per fargli acquisire una piena conoscenza storica. (MASSIMO PALAZZI)