IL TEMPLARE E LA MONACA
Romanzo storico di Piergiorgio Solbiati
La decadenza spirituale, morale, religiosa e civile del secolo XI provoca il desiderio di una vita sociale armoniosa e giusta, anche per l’affermarsi di mercanti e artigiani organizzati in corporazioni che rivitalizzano le città. Immediati ed enormi sono i vantaggi per allevamento, agricoltura, artigianato, commercio, edilizia, abbigliamento. Le antiche strade romane sono percorse da pellegrini verso i grandi santuari, carovane di mercanti, monaci pronti a guarire infermi anche in villaggi sperduti.
Sorge un nuovo Evo che, lasciata alle spalle l’epoca barbarica, vibra di una cultura segnata da forti contrapposizioni: superstiziose e razionaliste, bellicose e pacifiste, mercantili e artigianali, pastorizie e stanziali per la coltivazione della terra. Il crollo demografico dei secoli precedenti, segnati da epidemie e invasioni barbariche, nel mille causò una contrazione della popolazione europea a circa 42 milioni di persone. Nel giro di duecento anni si contano 61 milioni di anime, con migliore speranza di vita e maggior numero di nati. Nel secolo quattordicesimo la popolazione europea, provata da pestilenze e guerre subirà ancora un crollo con città spopolate e campagne ridotte a pascoli e boscaglie. Sono tempi pervasi da movimenti popolari che esigono una comunità cristiana evangelica, non profanata da Re, Principi, Papi e Alto Clero irremovibili nel sottomettere e sfruttare la plebe schiava, senza arte né parte, in tuguri insalubri, perseguitata da una fame secolare.
I cistercensi avevano tentato di strappare dall’intorpidimento il monachesimo benedettino che, con Bernardo da Chiaravalle riceverà nuova linfa spirituale. I Catari, dal loro centro di Albi da cui la connotazione Albigesi, lanciano clandestinamente il messaggio riformatore nella Provenza prima tra i servi della gleba, coinvolgendo poi a poco a poco borghesi e nobili. A Milano il ritorno al Vangelo, praticato dai Patarini con estrema radicalità, provoca forti contrasti, al punto da estinguere l’urgenza riformatrice che torna ad ardere negli Umiliati che si strutturano con un primo ordine di sacerdoti, un secondo di religiose e un terzo di famiglie, unite secondo l’ora et labora della regola benedettina. Dalla Lombardia, germogliano e si affermano anche nelle regioni limitrofe.
Piergiorgio Solbiati ha pubblicato con Macchione Editore: Il Bronzo del Medeghino risuona (2020), L’Inverna (2019), Un solo Padrone (2018), Almeno lasciatemi le Favole (2017), Un Prete superfluo? (2016).
Questi libri sono in vendita nell’intero circuito librario e presso l’Editore.